Il passaggio di testimone da una generazione all'altra nel mondo degli alberghi italiani non è solo un atto formale di successione aziendale, ma un momento cruciale per preservare l'identità e i risultati di una struttura alberghiera.
La consulenza alberghiera può essere uno strumento prezioso per gli imprenditori che desiderano migliorare il servizio e massimizzare il successo della propria gestione alberghiera.
Abbiamo deciso di dedicare questo spazio agli argomenti più trattati con gli albergatori negli ultimi mesi, da quando abbiamo inaugurato l’iniziativa Hotel Help.
Può sembrare fuori luogo parlare di profittabilità in un momento di divieti e restrizioni sui viaggi, ma non dobbiamo dimenticare che l’hotel è, per sua natura, un’azienda in grado di generare profitto da varie fonti; l’importante è avere una strategia che definisca gli obiettivi di periodo e un piano di azioni programmate per raggiungerli.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha reso la sicurezza il principale bisogno di un ospite in hotel: di questo siamo tutti testimoni. In un momento così delicato per il turismo, l’attenzione che viene rivolta a questo bisogno ed il modo in cui ci si muove per soddisfarlo possono determinare il futuro dell’attività.
Ed eccoci nella Fase tre, quella della convivenza con il coronavirus. Da più parti si auspica un ritorno alla normalità e questo ci ha ispirato alcune riflessioni sulla ripresa delle attività alberghiere. Tornare alla normalità pre-emergenza è davvero la soluzione migliore?
Ci stiamo lentamente muovendo verso la ripresa delle attività e per gli hotel si sottolinea da più parti l’importanza di una comunicazione chiara e diretta sulle misure di sicurezza adottate.
È chiaro a tutti che le procedure di pulizia in hotel dovranno essere modificate, per arginare i nuovi rischi derivanti dalla pandemia di coronavirus, anche se non abbiamo ancora ricevuto disposizioni definitive in merito.
Quali sono – e saranno – gli effetti dell’attuale emergenza sanitaria sull’ospite dell’hotel?