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3 buoni propositi per gli hotel nel nuovo anno

3 buoni propositi per gli hotel nel nuovo anno

Capita un po’ a tutti di fare bilanci alla fine di un anno e iniziare il successivo con nuovi obiettivi.
Se sei un albergatore e stai facendo questa riflessione per la tua attività, ecco alcuni buoni propositi per gli hotel da mettere in pratica con un pizzico di volontà e le agevolazioni disponibili.

1. SFRUTTARE AL MEGLIO I SERVIZI AGGIUNTIVI

Il ristorante, il bar, la spa, gli spazi meeting - i cosiddetti servizi aggiuntivi o ancillary services - dovrebbero essere considerati un po’ di più nella strategia revenue dell’hotel.
Ogni singolo servizio offerto dalla struttura rappresenta, infatti, un’occasione per
aumentare il fatturato,
distinguersi dalla concorrenza,
fidelizzare gli ospiti.
I servizi aggiuntivi permettono di personalizzare l’offerta di soggiorno, per attirare target diversi, come le famiglie, le coppie, i gruppi o le nicchie di mercato che nascono da interessi o esigenze particolari.
Curare l’offerta di servizi aggiuntivi potrebbe essere uno dei buoni propositi per gli hotel, perché consente di arricchire l’esperienza degli ospiti e può aiutare ad aumentare le prenotazioni dirette, soprattutto se gli strumenti di vendita, come il booking engine sul sito web dell’hotel, permettono al cliente di aggiungere al pernottamento altri servizi o prodotti (dynamic packaging).
Se l’albergo non ha molti servizi al suo interno, può decidere di collaborare con altre attività locali per arricchire la proposta di soggiorno, contribuendo in questo modo anche alla valorizzazione del territorio.
I servizi aggiuntivi possono fare la differenza nei periodi di bassa occupazione, in cui le attività o le esperienze offerte potrebbero attirare segmenti diversi dalla clientela abituale dell’hotel oppure il pubblico locale.
Per avere un buon ritorno sull’investimento, è importante curare la comunicazione dei servizi aggiuntivi e sensibilizzare il personale all’utilizzo delle tecniche di cross selling, in modo che tutte le attività presenti in hotel producano reddito.

2. MIGLIORARE IL SERVIZIO

In hotel, come in tutte le aziende di servizi, il capitale umano è un asset fondamentale.
Per questo, mettere lo staff in condizione di lavorare al meglio e misurare periodicamente i risultati raggiunti sono soluzioni che premiano nella gestione di un’attività ricettiva e dovrebbero essere tra i buoni propositi per gli hotel.
Tutte le figure professionali in hotel dovrebbero svolgere attività di formazione e aggiornamento, non soltanto per assolvere obblighi di legge, bensì per sviluppare le proprie potenzialità, aumentare la produttività dell’hotel e agevolare il lavoro, proprio e dei colleghi.
Per assicurare un livello di servizio eccellente occorre, poi, una buona comunicazione interna.
Stimolare la condivisione e lo spirito di gruppo diventa necessario, soprattutto se lo staff non riesce da solo a creare affiatamento. Per farlo, si possono, ad esempio:
Condividere periodicamente i risultati e l’andamento dell’attività;
Promuovere occasioni di confronto aperto, in cui ascoltare e coinvolgere il personale;
Organizzare attività di gruppo fuori dal lavoro;
Celebrare con lo staff gli obiettivi raggiunti.
Se non è possibile gratificare il personale in busta paga, sicuramente nulla impedisce di congratularsi e ringraziare personalmente e pubblicamente chi ha collaborato al successo ottenuto.
Infine, anche lo staff più preparato e motivato deve avere a disposizione strumenti adeguati per garantire la giusta produttività; una particolare attenzione andrà, dunque, rivolta alla tecnologia in hotel, che può facilitare il lavoro, riducendo errori e tensioni e migliorando la produttività.

3. GENERARE BUSINESS ATTRAVERSO IL SITO WEB DELL’HOTEL

Alcuni alberghi considerano il proprio sito web una vetrina su cui pubblicare tutte (o quasi) le informazioni sulla struttura, mentre il sito web definisce l’identità del prodotto o servizio che rappresenta: dunque, il sito web è l’hotel e la sua corretta realizzazione dovrebbe essere uno dei buoni propositi per gli hotel.
Affinché l’identità della struttura emerga in modo corretto, occorre tenere presenti due regole di base.
La prima regola è l’usabilità.
Un sito internet deve offrire all’utente un’esperienza di navigazione facile ed efficace, altrimenti si rischia di perdere visitatori e - di conseguenza - prenotazioni e fatturato.
I contatti dell’hotel (ad esempio, indirizzo e numero di telefono) devono essere ben visibili in cima all’homepage per favorire il contatto diretto.
È ormai superato l’inserimento di una musica di sottofondo, che rallenta l’accesso alle informazioni e risulta superflua, soprattutto per l’altissima percentuale di utenti che naviga in pubblico, spesso con l’audio spento.
Anche l’inserimento di PDF scaricabili (il menù del ristorante o il catalogo dei trattamenti della spa) potrebbe essere sostituito da una o più pagine web, più accessibili ed eventualmente stampabili.
Infine, il booking engine (motore di prenotazione) diventa fondamentale per il sito web di un albergo: per acquisire prenotazioni dirette e non intermediate, l’esperienza d’acquisto deve essere facile, veloce e senza intoppi, pena la fuga del cliente verso le OTA.
La seconda regola è una comunicazione coinvolgente.
L’attenzione dell’utente va catturata in pochi secondi, prima che abbandoni la pagina: a questo scopo, deve essere riconosciuto il valore fondamentale delle immagini.
La qualità delle foto, la grafica accattivante ed il contenuto emozionale sono elementi imprescindibili se si guarda al sito web come strumento di business.
In quei pochi secondi bisogna fornire informazioni chiare e concise sull’albergo, dove si trova e cosa offre e le immagini senza dubbio aiutano a trasmettere in modo immediato queste informazioni; meglio se accompagnate da testi brevi e curati, non autocelebrativi e attenti alle regole della comunicazione persuasiva.

Se condividi questi buoni propositi e ti è venuta voglia di realizzarli, contattaci senza impegno per approfondimenti.